Cala il sipario sul Romagna Wine Festival con una quinta edizione che, mai come quest’anno, ha allargato l’orizzonte dalla cultura del bere e del mangiar bene, a quella del vivere bene. A bilancio vanno, oltre alle degustazioni, eventi culturali, artistici e didattici che hanno dato lustro alla manifestazione. Particolarmente apprezzato il convegno che ha visto il mondo enologico, economico e universitario confrontarsi sul tema della sostenibilità e del biologico, di grande attualità nel mondo commerciale.
Svelati anche i vincitori dell’atteso Derby del Sangiovese che, con una sfida tutta in casa, quest’anno vedeva competere i sei territorio della Romagna. Sul podio, valutato da tecnici e pubblico, sono finiti il Romagna Sangiovese Superiore della Cantina Zavalloni di Cesena, il Romagna Doc Sangiovese Superiore Campo di Mezzo della cantina Tre Monti di Imola, il Sangiovese Superiore Tre Miracoli de Le Rocche Malatestiane di Rimini e il Sangiovese Principe della Tenuta Nasano di Riolo Terme.
Questo l’esito del Derby che al Teatro Verdi ha messo a confronto dodici campioni di Romagna Sangiovese Doc 2016. A giudicarli alla cieca una commissione tecnica paritetica composta da enologi e sommelier, a cui si è aggiunto il voto popolare dei partecipanti, nella kermesse svoltasi sabato 9 dicembre.
Ai vincitori, premiati dal Presidente Ais Romagna Roberto Giorgini, dall’enologo Marco Lucchi, dall’Assessora Francesca Lucchi e da Marco Gasperoni, Direttore del Consorzio Rilegno, è stata consegnato il premio Rilegno, un originale trofeo realizzato con legno riciclato e stecche di barrique stampato dall’azienda Laser Services di Cesena.
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